Nessuna condanna per una donna che ha provato a portar via beni per un valore di oltre 200 euro da un centro commerciale. A escludere la punibilità è la constatazione della pronta restituzione dei prodotti prelevati e occultati in uno zaino.
Il Garante Privacy italiano il 9 giugno 2022, con il Provv. n. 224, si è allineato alla posizione anti-GoogleAnalytics degli omonimi di Austria e Francia nonché dell’EDPS.
«Se il valore dei beni vincolati è notevolmente inferiore a quello dei crediti, la revoca, che rappresenta un dovere per il giudice dell’impugnazione cautelare, come si evince dall’uso dell’indicativo presente “revoca”, di cui all'art. 319, comma 2, c.p.p., può avvenire anche con la prestazione di una cauzione assolutamente inidonea a soddisfare i crediti medesimi».
Sono da ritenersi utilizzabili i messaggi fotografati dallo schermo di un cellulare, in quanto «non è posto alcun adempimento specifico per il compimento di tale attività, che consiste nella realizzazione di una fotografia che si caratterizza soltanto per il suo oggetto - costituito appunto da uno schermo sul quale sia visibile un testo o un’immagine - non essendovi alcuna differenza tra una tale fotografia e quella di qualsiasi altro oggetto».
Adeguamento al diritto europeo e semplificazione della disciplina vigente: questi alcuni degli obiettivi perseguiti dalla delega.
Nel caso di pronuncia parziale di divorzio sullo status, con prosecuzione del giudizio al fine dell’attribuzione dell’assegno divorzile, il venir meno di un coniuge nel corso del medesimo non ne comporta la declaratoria di improseguibilità, ma il giudizio può proseguire nei confronti degli eredi, per giungere all’accertamento della debenza dell’assegno dovuto sino al momento del decesso (Cass. n. 20494/2022).
Accolto il ricorso del marito. Decisivo per i Giudici verificare se la mancanza di una qualifica sia dovuta al prevalente impegno familiare o a un’inclinazione personale.
Va dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 83 c.p.p. nella parte in cui non prevede che, nel caso di responsabilità civile derivante dall’assicurazione obbligatoria per l’attività di caccia, l’assicuratore possa essere citato nel processo penale a richiesta dell’imputato.
Condannata l’Azienda sanitaria locale che, pur a conoscenza della illogica scelta compiuta dal primario dell’ospedale, non ha provveduto ad approfondire la questione. Palese il danno morale subito dal medico esperto che ambiva alla nomina di sostituto del primario.
Per la Cassazione, il nudo proprietario, fino a prova contraria, non risponde del danno cagionato dalla mancata manutenzione dell’immobile.
«Nonostante l’ampiezza del riferimento codicistico al genus “patrimonio culturale”, le fattispecie delittuose contenute nel novello Titolo VIII-bis sono per la gran parte ricostruite, salvo quattro eccezioni (artt. 518-duodecies e 518-terdecies c.p., aventi ad oggetto anche i beni paesaggistici: v. postea § 2.12 e 2.13; artt. 518-undecies e 518-quaterdecies c.p.), attorno alla più circoscritta categoria dei “beni culturali”».
Le formalità ipotecarie hanno funzione costitutiva o informativa in relazione al carattere “diretto” o “indiretto” delle cause che determinano la loro estinzione.
Si terrà il 27 e il 28 giugno lo sciopero degli avvocati penalisti indetto dall’UCPI. Lo scopo è quello di incoraggiare un intervento legislativo a protezione dei principi del giusto processo.
«L’accertamento dei diritti dei terzi, ai sensi del capo II del titolo IV del Codice antimafia, dinanzi al giudice della prevenzione costituisce il modo vincolato di realizzare la tutela dei diritti dei terzi secondo la prescrizione di seguire le “forme” del titolo IV di cui al […] secondo periodo del primo comma dell’art. 45 Codice Antimafia».
Dall’indagine condotta dal Garante Privacy è emerso che Google Analytics invia i dati personali degli utenti agli Stati Uniti, un paese privo di adeguati livelli di protezione.
Gli artifici ed i raggiri posti in essere da un contraente - idonei in concreto a trarre in inganno la controparte - non cessano di essere causa di invalidazione del negozio solo perché il deceptus avrebbe potuto espletare una certa attività di verifica e di controllo per sventare l’errore.
Dopo 27 anni in Cassa Forense si torna a parlare della Riforma Dini. La c.d. Riforma Dini è la legge 08.08.1995, n. 335 che ha ridefinito il sistema previdenziale italiano allo scopo di garantire la tutela prevista dall’art. 38 della Costituzione definendo i criteri di calcolo dei trattamenti pensionistici attraverso la commisurazione dei trattamenti alla contribuzione, le condizioni di accesso alle prestazioni con affermazione del principio di flessibilità.
In caso di separazione personale, «il parametro del tenore di vita goduto in costanza di matrimonio trova giustificazione nella permanenza del vincolo coniugale, non riscontrabile nel caso dell'assegno divorzile il quale, a differenza dell'assegno di mantenimento, presuppone l'intervenuto scioglimento del matrimonio».
Respinta l’ipotesi difensiva mirata a ridimensionare l’episodio, presentandolo come mera appropriazione indebita. Inequivocabile la condotta tenuta dall’uomo che, una volta effettuato il carico, si è dato alla macchia, accampando scuse per la mancata consegna.
La Corte di Cassazione, con ordinanza depositata il 23 giugno 2022, n. 20269, ha avuto modo di esprimersi in tema di cessione del c.d. marchio patronimico.